Non appena allentate le restrizioni del lockdown è stato spontaneo uscire per andare a passeggiare in campagna o al mare. Luoghi aperti, pieni di respiro, dove ci si può muovere liberamente.
Con un sentire però diverso, più frammentato, non completo ed omogeneo. E di getto mi è venuto naturale rendere non omogenea anche l’immagine catturata, spostando parti, ingrandendone alcune o deformandone altre, allontanando soggetti vicini o replicandone altri ancora. Da qui la serie “Deconstructing moment”. Raramente (o forse mai) ho agito in modo così forte nelle foto, ma stavolta è stata la naturale conclusione dello scatto.
Due di queste immagini sono il mio modo di vedere il distanziamento di questi giorni:
Il distanziamento da sé stessi
o tra sé e gli altri, come questa coppia prima vicina e poi arbitrariamente allontanata quanto più possibile.
Poi ci sono gli incontri, quelle chiacchiere anche a distanza, che per un lungo tempo non sono state possibili. Sono quelli gli attimi che in fotografia mi sono più mancati.
Ogni momento ha un suo inizio e una sua fine. Questo forse è già finito. Bene, sarà il preludio di qualcosa di nuovo. A presto 🙂
La foto “The bike” è stata selezionata per la pubblicazione sul volume n. 4 del magazine EYE-Catching Moments SPECIAL EDITION.
Le immagini pubblicate in questo articolo sono anche disponibili nello shop
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